“Siamo molto orgogliosi come Gruppo Discovery di questa collaborazione con il Dicastero per la Comunicazione, in particolare con Vatican Media e il partner Officina della Comunicazione. Oltre a ‘I Grandi Papi’ abbiamo già in cantiere un nuovo progetto condiviso, ‘Com’è fatto il Vaticano’, per rispondere a tutte le curiosità su come è organizzata e funziona la Santa Sede”. Così Laura Carafoli, responsabile dei contenuti del gruppo Discovery, presentando nel Palazzo del Laterano a Roma la serie di quattro documentari in onda in prime time su Nove dal 13 dicembre. “Perché questi documentari? Noi siamo leader del ‘factual’ – ha specificato la Carafoli – raccontiamo storie vere, autentiche, e lo facciamo con altissima qualità. Confrontandoci per la prima volta con i temi religiosi, abbiamo studiato a lungo con il team di lavoro per trovare la cifra giusta, oltre il semplice racconto biografico. Il nostro obiettivo è essere innovativi. Abbiamo così lavorato a un racconto che avesse capacità di viaggiare oltre l’Italia. Abbiamo poi combinato delle storie meravigliose, di esseri umani prima che pontefici, con testimonianze emozionanti e documenti di archivio incredibili”.
Concludendo, la responsabile dei contenuti di Discovery ha aggiunto: “Due i momenti che custodisco della serie, entrambi legati al camminare. Anzitutto un piano sequenza, nella puntata su Benedetto XVI, piuttosto lungo. E questo potrebbe sembrare poco funzionale nel linguaggio tv, ma in quel passaggio si colgono il rumore dei passi del Papa, la sua camminata, e il silenzio intorno, sino all’incontro con la folla nell’Aula Paolo VI. L’incedere di papa Benedetto è deciso e poco prima di incontrare la folla, sembra prendere coraggio. Un momento che racconta tantissimo. Seconda istantanea, le parole di Claudio Baglioni su papa Francesco: vedendolo camminare per la prima volta in Vaticano, ha visto un camminare con un fare da parroco, attaccato alla terra. Un Papa che cammina, vicino alla gente”.
(Sergio Perugini)