“Il Signore ci viene sempre incontro se noi vogliamo farci prossimi alla carne di tutti coloro che soffrono, specialmente dei bambini”. Ad assicurarlo è stato il Papa, nell’omelia della messa crismale presieduta oggi nella basilica di San Pietro, nel corso della quale i sacerdoti rinnovano le promesse fatte al momento della loro ordinazione e ha luogo la benedizione dell’olio degli infermi, dell’olio dei catecumeni e del crisma.
Tema dell’omelia: “La vicinanza di Dio” e “la nostra vicinanza apostolica”. Francesco ha citato Isaia, e la sua figura dell’inviato da Dio “unto e mandato in mezzo al suo popolo, vicino ai poveri, ai malati, ai prigionieri”. Poi il riferimento alla figura del re Davide: “La compagnia di Dio, che fin dalla giovinezza ha guidato per mano il re Davide e gli ha prestato il suo braccio, adesso che è anziano prende il nome di fedeltà: la vicinanza mantenuta nel corso del tempo si chiama fedeltà”.