“Sono ottocento anni che la gente viene in pellegrinaggio ad accogliere il perdono di Dio secondo l’intuizione di Francesco d’Assisi. Il Papa si è voluto inserire in questo fiume di pellegrini per indicare ancora una volta alla Chiesa e alla società che solo il cammino della Misericordia e del Perdono può edificare un mondo degno di Dio e degno dell’uomo”. È stato, ieri sera, il commento dei vescovi umbri al termine del pomeriggio di pellegrinaggio alla Porziuncola, ieri 4 agosto, di Papa Francesco in occasione dell’ottavo centenario del “Perdono d’Assisi”, l’indulgenza che san Francesco chiese e ottenne da papa Onorio III il 2 agosto 1216. “La presenza in basilica degli ospiti dell’Istituto Serafico e dei profughi accolti dalla Caritas diocesana di Assisi – hanno evidenziato i presuli –, richiama a tutti l’urgenza di farsi interpreti credibili dello sguardo privilegiato di Dio su coloro che sono segnati dalla sofferenza e dal disagio”. “Il messaggio della Misericordia, del Perdono, che Papa Francesco ha fatto risuonare alla Porziuncola e l’esercizio direttore del ministero della confessione – hanno sottolineato i vescovi –, costituiscono una chiara indicazione di percorso per la vita e l’azione pastorale delle nostre Chiese locali”. “Ringraziamo vivamente il Papa – hanno concluso i presuli umbri – per il dono della sua presenza e della sua parola nella nostra terra umbra”.