Viene inaugurato oggi, alle 17,30, il nuovo spazio creativo di coworking che l’Università cattolica ha dedicato alle attività autoimprenditoriali degli studenti. Alla presenza del rettore Franco Anelli presenti anche i 4 team che lavoreranno per i primi sei mesi nei locali in via San Vittore 43 a Milano. Il Contamination Lab dell’Ateneo nasce per mettere in relazione studenti di diverse facoltà, docenti, mondo delle imprese e delle start up che hanno come obiettivo la promozione dell’imprenditorialità e del “fare” attraverso iniziative interdisciplinari. Sedici postazioni, rete wifi, meeting room, uffici aperti dalle 8.30 alle 18.30, sei mesi di tempo (estensibili fino a un massimo di 12) per sviluppare la propria idea imprenditoriale: cinque opportunità gratuite in una, per dare vita a un’idea che può diventare una professione. L’iniziativa è promossa da Ilab, Centro per l’innovazione e lo sviluppo delle attività didattiche e tecnologiche di Ateneo. Lo spazio di coworking valorizza l’intraprendenza degli studenti partecipanti lo scorso novembre alla call for ideas che ha alla fine selezionato i team che si sono distinti per maggiore potenziale di successo: Hego vuole diventare una vera e propria digital community di sportivi amatoriali; UpConscious poggia su tre grandi pilastri: il Design Made in Italy, la Responsabilità Sociale e l’Upcycling; Alesco pensa di sviluppare una app che faciliti l’acquisto di prodotti alimentari per chi soffre di allergie e intolleranze; UniCorner vuole creare una piattaforma online che permetta agli studenti universitari di monetizzare le proprie capacità. Per favorire l’avvio di queste attività l’Università offre a ciascun team un percorso di formazione di base all’autoimprenditorialità e, in corso d’opera, definirà percorsi personalizzati ai progetti selezionati. La comunicazione di ConLab è stata curata e gestita interamente online, quindi in modalità totalmente green e senza costi aggiuntivi rispetto alle spese vive dello spazio in dotazione agli studenti.